Bibliografia per Professionisti
Colusso L., Di fronte all’inatteso. Per una cultura del cordoglio anticipatorio, Erickson Editore 2020
Ferrari N., Cor-rispondenze, Narcissus Editore 2014
Ferrari N., Tosi F., Narrazione Guidata, Streetlib 2016
Lori G., Battagli F., Nespoli M., La comunicazione del decesso ai familiari delle vittime, Cerchio Blu 2013
Pirrone R, Taffo: ironia della morte, Baldini e Castoldi Editore 2020
Poletti R., Dobbs B., Senza di te, Città Nuova Editrice 2003
Sunderland M., Aiutare i bambini…a superare lutti e perdite, Erickson – I materiali 2006
Ziccardi G., Il libro digitale dei morti, Edizioni Utet 2017
Bibliografia per Tutti
Asher J., Tredici, Mondadori 2017
Bonato C., Morte e riti funebri in una prospettiva islamica, Este Edition 2020
Browne S., Anche gli animali vanno in paradiso, Mondadori Editore 2017
Cavallaro A., Quel che resta è l’amore, 2019
Mannix K., La notte non fa paura, Corbaccio Editore 2018
Mencacci E., Bordin A., Busato V., Non sono più io, Editrice Dapero, 2020
Gallucci P., Il dolore negato, Graphe.it Edizioni 2018
Gelati M. A., Mi chiamo Happy, Mursia Editore 2020
Pellai A., Io dopo di te, Erickson Editore 2017
Pellai A., Tamborini B., Tabù, Mondadori – Strade Blu 2020
Sife W., Addio, amico mio, Armenia Editore 2016
Sisto D., La morte si fa social, Bollati Bordighieri Editore 2018
Sozzi M., Non sono il mio tumore, Chiarelettere 2019
Sutera E. C., Le parole per dirlo, Edizioni la Meridiana 2006
Filmografia
Il Cinema nell’elaborazione del lutto per Morte Violenta
La morte improvvisa e` una morte inaspettata.
Una perdita inaspettata e violenta sconvolge profondamente le certezze fondamentali della persona colpita, intaccando spesso il suo senso di sicurezza e di fiducia nel futuro. Il mondo può apparire imprevedibile e minaccioso, la vita senza la persona cara può sembrare difficile da affrontare e ci si può sentire soli nel proprio dolore.
Per loro stessa definizione, le morti improvvise accadono più frequentemente tra i bambini, i giovani e gli adulti sani di mezz’età.
Per questo motivo è di fondamentale importanza ricevere un supporto emoti
vo, da parte dei familiari, degli amici, dei professionisti ma anche dei pari, ovvero delle persone che a loro volta stanno vivendo un lutto traumatico e con i quali ci si può sentire capiti e accolti, come avviene ad esempio nei gruppi di mutuo aiuto o proprio nella partecipazione a Cineforum.
FILM
LA STANZA DEL FIGLIO – 2001 – Nanni Moretti
Improvvisi impegni portano Giovanni ad annullare l’appuntamento con il figlio che poco dopo sarà vittima di un incidente. I sensi di colpa di Giovanni e la volontà di negare l’accaduto pesano su un’armonia familiare ormai spezzata. Una lettera inaspettata potrà diventare il filo che condurrà i personaggi fuori dal labirinto del lutto e della divisione.
IN THE BEDROOM – 2001- Tood Field
L’intero film è impegnato nel non facile scopo di descrivere ed analizzare l’elaborazione di un terribile lutto da parte di una coppia di genitori a cui viene ucciso violentemente l’unico figlio. La tragedia alimenta forti e reciproche incomprensioni fino a quando entrambi concordano su un unico tragico epilogo.
RABBIT HOLE – 2010- John Cameron Mitchell
Un dramma incentrato su un tema delicato come la perdita di un figlio, che analizza le dinamiche psicologiche ed emotive di coppia con le inevitabili difficoltà nel superare il trauma, elaborare il lutto e ricercare una nuova stabilità.
L’ALBERO – 2010 – Julie Bertuccelli
La piccola Simone non vuole accettare la scomparsa del padre, convincendosi che il suo spirito viva nell’albero e comunichi con lei. La sua determinazione si trasforma in forza per la madre, aiutandola a superare il dolore in favore di un nuovo inizio.
WELCOME TO THE RILEYS – 2010 – Jake Scott
La vita di Doug e Lois è tragicamente cambiata dal giorno in cui la loro figlia adolescente è morta in un incidente d’auto, otto anni prima. La ferita non si è rimarginata e anche la loro relazione di coppia ne ha profondamente risentito. L’incontro con una sedicenne sbandata potrà, però, trasformarsi nel punto di inizio per ricostruire una nuova stabilità.
CLASS ENEMY – 2013- Rock Bicek
Ispirato al dramma scritto nel 1978 da Nigel Williams, “Class Enemy” sposta l’azione in un liceo borghese di Lubiana dove a far esplodere l’indignazione di un gruppo di studenti è l’arrivo in cattedra di un gelido, severo professore, perfetto capro espiatorio quando una loro compagna si suicida.
Il Cinema nell’elaborazione del lutto per Malattia
Per una buona gestione ed elaborazione del lutto potrebbero rivelarsi fattori essenziali una comunicazione e una condivisione chiara, sincera e libera del proprio dolore. Il sentirsi supportati da persone che affrontano le stesse emozioni negative offre alla persona non solo la sensazione di poter essere più capita per ciò che sta provando, ma anche l’opportunità di vedere l’ambiente familiare come ancora efficiente e funzionale, nonostante le difficoltà che la perdita subita comporta.
FILM
SUSSURRI E GRIDA – 1972 – Ingmar BergmanAgnese sta morendo di un male incurabile, e per l’occasione è accudita dalle sue due sorelle, Karin e Maria, e dalla badante Anna. La sofferenza di Agnese metterà a nudo i problemi che esistono all’interno della famiglia. Karin e Maria reagiscono in modo diverso davanti alla sorte della sfortunata sorella, ma entrambe se ne distaccano con eccessiva facilità.
RACCONTO DI NATALE – 2008- Arnaud DesplechinUna coppia con un amatissimo figlio ammalato e bisognoso di un trapianto di midollo osseo decide di mettere al mondo un terzo figlio, Henri, sperando che quest’ultimo sia compatibile per la donazione organica. Anche il nuovo nato si rivela incompatibile con il fratello il quale muore a soli 7 anni, ma a volte non tutto il male viene per nuocere.
THE TREE OF LIFE – 2011- Terrence MalickJack cresce tra un padre autoritario ed esigente e una madre dolce e protettiva. Divenuto adolescente, rinnega l’esistenza di Dio, giunge a desiderare la morte del padre, intraprendendo un percorso interiore confuso. La morte del fratello alla prematura età di 19 anni determina un ulteriore grave disagio nel suo stato di angoscia e incertezza. Da adulto Jack è un’anima persa nel mondo moderno nel quale non riesce a trovare se stesso ed il senso della propria esistenza.
COLPA DELLE STELLE – 2014 – Josh BooneGrace ha 17 anni e un cancro esteso allo stadio terminale. Augustus ha, invece, 18 anni e una gamba artificiale, ferita riportata nella guerra contro il cancro osseo. Il loro è un colpo di fulmine ma ciò che li accomuna non è la malattia, bensì il modo di affrontare la vita: “mi hai regalato un per sempre nei miei giorni contati”.